Jenny 1.0 in location

Jenny la conosco da un po’ di tempo, e dato che la vedo tutti i giorni perché lavora in un bar di zona, è una conoscenza abbastanza intensa.

Piano piano sono riuscito a convincerla a scattare un po’ di foto insieme, così un lunedì siamo partiti in direzione Ex fonderia a La Rotta, ah dimenticavo un particolare, prima siamo passati a prendere una bottiglia di prosecco tanto per festeggiare l’evento.

Quando siamo arrivati non è stato facile entrare dato che siamo passati da un foro fatto in una parete di foratini.

Una volta dentro, ho cercato di iniziare a fotografarla ma come primo approccio non è stato facile, si è dimostrata abbastanza rigida e un po’ agitata, praticamente incontrollabile. È comprensibile perché per lei era la prima volta che posava davanti ad un obiettivo.

Poi ho cercato di carmarla parlandoci e spiegandogli cosa doveva fare, così piano piano abbiamo incominciato a scattare, queste sono alcune immagini…

Un Ritratto e’ per Sempre

Regala o regalati un ritratto, prenota in uno shooting dedicato solo a te o a chi vorrai tu.

Realizzato da me, nel mio studio, un ritratto fotografico ben concepito che ti rappresenta; sarà un patrimonio di valore per te, per la tua famiglia, e che resterà per sempre.

Non sarà una foto standard, ma una fotografia stampata in bianconero di alta qualità su carta Baryta pregiata Fine Art, timbrata a secco e firmata sul retro e incorniciata in una elegante cornice in legno nera.

In un era dove si scattano con superficialità ogni giorno, miliardi di fotografie, spesso insignificanti e destinate a finire nel dimenticatoio di uno smartphone, o di un computer, se non a sparire a causa di un hard disk andato in fumo, di una cancellazione accidentale o di una password dimenticata

Affidarsi a un fotografo Professionista per un ritratto realizzato con competenza, senza fretta, stampato su carte Fine Art di altissima qualità e durata nel tempo, è un regalo di valore per se stessi o da regalare ai propri cari, agli amici, ai clienti. Un regalo che resterà per sempre.

Inserisci i tuoi dati e prenota la tua sessione fotografica qui sotto:

Orario(obbligatorio)

La Fotografia è un altra cosa…

Un po’ di tempo fa mi contatta una ragazza e mi chiede informazioni per poter fare una sessione di ritratto in studio. Dopo avergli spiegato il tutto, mi conferma per un lunedì pomeriggio.

Così ci troviamo nel mio studio e incominciamo a scattare, lei si vede che ha già posato davanti ad un obiettivo. Durante la sessione gli spiego anche i vari tipi di illuminazione, così andiamo avanti con i vari cambi di abito.

Finita la sessione, firma la liberatoria, paga e ci salutiamo, il giorno seguente, mi contatta, e dopo i primi messaggi dove si congratula perché durante la sessione si è divertita mi dice che vorrebbe vedere qualche scatto, io gli dico che ancora non ho visto niente, lei insiste e così per accontentarla glie ne invio 2 o 3.

Da qui incomincia a criticare e lamentarsi, mi dice che la sua pelle non è quella, lei non ha i pori, le rughe, e le borse sotto gli occhi, cosi gli spiego che devo fare un minimo di Post Produzione anche se di solito intervengo in maniera molto leggera, quasi impercettibile.

Allora post produco gli scatti che gli avevo inviato e glie li invio di nuovo, lei mi risponde risentita dicendomi che non gli piace, gli spiego il mio metodo di lavoro, così mi incomincia a dire che lei le lavora diversamente (come se lavorasse nel settore della fotografia e del fotoritocco), e poi ha pagato e quindi pretende etc, etc… .

Tutto questo mi porta a fare alcune considerazioni:

Punto primo, oggi con i telefoni ci sentiamo tutti fotografi, e per un certo verso va bene cosi, poi, specialmente le ragazze e non solo, si sono abituate, tramite le migliaia di applicazioni e filtri, a modificarsi pesantemente in modo da “spianare” tutti i difetti della pelle, vedo volti talmente levigati che gli sparisce completamente la forma del naso a tal punto che rimangono visibili solo le narici.

Punto secondo, quello che viene pagato in una sessione fotografica, è il servizio fotografico, che comprende: in primis l’esperienza del Fotografo e il suo tempo, poi l’attrezzatura (fotocamere, obiettivi, flash, computer, sala di posa etc etc) normalmente viene impiegato del tempo anche per una Post Produzione BASE.

Se poi, (mi è successo raramente) “il soggetto” non si accontenta di solito si trova un accordo pagando un supplemento, per una ulteriore “prestazione” di post produzione e fotoritocco.

Un esempio che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni, sono le immagini pubblicitarie di beauty che vediamo nelle riviste in carta patinata, bene, per quelle immagini vengono pagate delle persone che post producono e fotoritoccano l’immagine scelta dal photo editor.

Qui sotto la sequenza della post produzione (in un particolare) di un immagine, dallo scatto originale alla post produzione piu estrema.

Fusione livelli

Domenica, a fine di uno shooting commissionatomi da Alex Nutrition, mi sono divertito con Mihaela a fare piu scatti per poi poterli montare in post produzione con la funzione “Fusione Livelli” di Photoshop, un effetto che avevo gia provato un po di anni fa, mi sembra quando Photoshop era alla versione 9 o 10, non mi ricordo bene, pensate che ora siamo alla release 23…

Ho scattato da remoto, direttamente dal mio MacBook Pro, con un 24mm e la fotocamera su cavalletto, con l’aiuto di un flash con diffusore per schiarire le zone d’ombra.

Ecco lo scatto di partenza e quello finale, dieri che è venuto abbastanza bene, anche perché sono stato attento a non far “sormontare” la ragazza nei vari scatti.

La prima volta con Felicia

Con Felicia (che da ora in poi abbrevierò con Fe) è tanto che ci conosciamo, lei lavora in un ristorante a San Miniato, un bel po di tempo fa gli avevo chiesto se era disponibile a scattare un po’ di foto, dato che oltre ad essere una bella ragazza ha delle discrete gambe che sfilano, secondo me adatte a fare fotografia di collant.

Cosi dopo un po di peripezie, anche grazie al covid, siamo riusciti a organizzare un lunedì dopo cena nei primi giorni di Ottobre, A Fe gli avevo dato un po di dritte su quello che avevo intenzione di fare, lei per non sbagliare ha portato un trolley pieno di vestiti, ma di tutto ciò, come vedrete, abbiamo sfruttato ben poca roba.

Dopo i primi momenti di incertezza, pian piano è entrata nella parte da “modellina” cosi ho incominciato a vedere delle buone situazioni, per questo ci siamo promessi che ci organizzeremo per scattare in esterni, appena la stagione lo permetterà.

Devo fare i complimenti a Felicia per come si è comportata e si è resa disponibile, e complimenti al suo fisico.

Serena e Samuele

Serena è passata a trovarmi una prima volta per sapere se ero libero per la data del loro matrimonio poi e passata di nuovo per confermarmi il tutto, mi ha spiegato che il loro matrimonio sarebbe stato molto semplice, e che durante la cerimonia sarebbe stato battezzato il loro seconda figlia.

Ci siamo trovati davanti alla chiesa storica di San Miniato Basso in un pomeriggio di Luglio, dopo aver fatto l’entrata in chiesa degli sposi e poi è incominciata la cerimonia.

Dopo un po di tempo di relax, gli sposi sono andati a casa sua per accudire i figli, ci siamo ritrovati al ristorante per continuare la loro festa, dopo un aperitivo e due chiacchere con gli invitati, li ho portati poco distanti per fargli alcuni scatti in un campo di grano e poi in vigna, così da avere un po di fotografie in più, poi si sono immersi di nuovo nella loro festa.

I Primi scatti con Cristina

Con Cristina ci siamo conosciuti negli anni scorsi in occasione del Dramma Popolare di San Miniato, lei responsabile alla biglietteria io fotografo di scena.

Così tramite i social e poi con WA ci siamo sentiti e ci siamo organizzati per poter scattare insieme. Io dovevo fare alcuni scatti per delle montature di occhiali per preparare dei cartelli vetrina personalizzati e alcuni ingrandimenti da esporre nel reparto di ottica del negozio. Nell’occasione ho approfittato di fare alcuni scatti anche per Cristina.

Avevo calcolato di fare un uscita in esterni e poi rientrare in studio per scattare in interni, ma il giorno che avevamo scelto ha piovuto ed è raffrescato, così ci siamo organizzati per scattare solo in studio, rimandando a data da destinarsi gli scatti in esterni.

Un paio di giorni dopo il sole è tornato a farsi sentire, così ci siamo organizzati per scattare durante una pausa pranzo, dalle 14 alle 16, tra l’altro avevo da tempo una location abbastanza vicina a casa in modo da perdere poco tempo durante i trasferimenti.

Con Cristina mi sono trovato subito bene, anche perché lei non era la prima volta che posava davanti al’obiettivo, così fin da subito abbiamo trovato un buon feeling.

Jessica e Damiano

Jessica è già nostra cliente, mi ha contattato il mercoledì per fissare il suo matrimonio che si sarebbe svolto il Sabato, potrete immaginare che nei primi momenti mi ha un po spiazzato, anche perché il sabato avevo già un altro impegno, allora mi son fatto lasciare il suo recapito e mi sono attivato subito per pianificare al meglio l’evento.

Visto che voleva anche il video ho chiamato subito un operatore che, anche lui, è rimasto spiazzato, perche la mattina era impegnato cosi ci sismo risentiti all’ora di pranzo e abbiamo trovato una soluzione, la mattina a casa per i preparativi e alla cerimonia in chiesa cera un operatore, mentre il pomeriggio al ristorante e al Teatro del Silenzio ormai nota location a Laiatico sarebbe venuto lui.

Per quanto riguardava le fotografie, sono andato la mattina a casa per i preparativi poi in chiesa, dopo son tornato a casa per prepararmi all’altro impegno che sono andato ad iniziare, poi a una certa ora ho lasciato mio babbo a continuare e con l’operatore siamo partiti alla volta di Laiatico per riagganciare gli sposi per il finale della cerimonia.

Due scatti con rita 2.o

Io e Rita avevamo già scattato tempo fa, del primo lockdown (credo che sia stato proprio l’ultimo servizio appena prima della chiusura).

Ora tra una chiusura e l’altra, complice anche la stagione che non è stata stabile, con Rita avevamo fissato per scattare una domenica, ma seguendo il meteo di ora in ora, che non prometteva niente di buono, abbiamo deciso di anticipare al sabato lo shooting.

Cosi il sabato mattina ci siamo sentiti e abbiamo pianificato il tutto a partire dall’orario e abbiamo deciso di vederci per la pausa pranzo.

Ho portato Rita in un posto niente male, una strada di bosco, con tutti i colori caldi, dal marrone al giallo/arancio e il verde, strada pulita dove sapevo che ci sarebbero state delle ampie zone di sole in modo che lei si potesse scaldare.

Come al solito mi sono portato dietro la mia Canon 5D con il 50mm f1.2, mentre lei si è portata dietro una borsa dove aveva un bell’assortimento di intimo e costumi colorati.

Abbiamo scattato in due tre situazioni poi per finire abbiamo cambiato sia zona che stile di fotografia.

Questi sono alcuni scatti, poi con Rita abbiamo deciso di organizzarci per un altro shooting con una situazione completamente diversa.

Fotografia di Maternity

Ormai da un po di anni, visto la richiesta da parte dei clienti, ho iniziato a scattare anche fotografia di maternity.

Questo tipo di fotografia consiste nell’organizzare una sessione fotografica in studio o, quando è possibile, in esterni fotografando future mamme in dolce attesa con il proprio compagno.

E’ una fotografia che deve catturare momenti di piaceveole intimità tra di loro, in questo caso il “soggetto” è il “pancione” che naturalmente andrebbe messo in risalto.

Prima di trovarsi per scattare, invito la coppia nel mio studio e pianifichiamo la sessione fotografica: decidiamo giorno, ora e location, outfit con i vari cambi d’abito in modo che tutto vada per il meglio.

Con i file che vi verranno consegnati avrete tante possibilità tra le quali quella di realizzare delle immagini magari montate su cornice ed esposte nelle vostre case, oppure realizzare un fotolibro dove racchiudere tutto il “racconto” di questo bellissimo momento della vostra vita.

Quelli che vedete sono solo alcuni scatti dei vari shooting, buona visione, se volete prenotare chiamate direttamente in studio al 0571 418677 oppure tramite WhatsApp 339 1347887

Farsi fare un Ritratto fotografico

In questo articolo vi racconterò come procedo nei confronti del sogetto per realizzare una sessione fotografica di ritratto.

Come prima cosa quando vengo contattato da una persona che ha intenzione di farsi fotografare, la invito a passare dal mio studio per per fare una “chiacchierata” conoscitiva per cercare di capire cosa di preciso vuole fare e ottenere.

Cosi, dopo fissiamo un giorno e ci organiziamo con tutto quello che dobbiamo fare, dall’outfit al trucco in modo che quando arrivano a scattare filerà tutto liscio e saremo entrambi concentrati a fare la nostra “parte”.

Devo anche dire che oltre al trucco, che è una cosa importante in una sessione di ritratto è altrettanto importante una adeguata Post-produzione che cerca di correggere quello che il trucco non è riuscito a fare. Voglio sottolineare che una buona post produzione non è mai invadente, da non confondersi con ritocchi esagerati e artefatti visibili anche da un occhio non esperto.

Queste che vedrete qui sotto sono varie situazioni con ragazze diverse.

A casa di Marsida

Era tanto che a Marsida gli dicevo che una volta sarei andato a trovarla a casa sua, cosi un lunedì mattina l’ho chiamata e sono passato a trovarla.

Mi ha accolto con piacere, e dopo avermi fatto vedere la sua casina abbiamo deciso di fare due scatti al volo, sono sceso in macchina e ho preso la mia Fuji X100s.

Lei stava cercando un po di vestiti, quando sono tornato in casa l’ho trovata in controluce davanti ad una finestra vestita con un body, gli ho subito detto, ferma che c’è una luce spettacolare, cosi abbiamo scattato “giocando” con la luce che filtrava dalla sua finestra.

Hajar 4.0

Dopo un paio di anni con Hajar ci siamo sentiti e abbiamo organizzato un nuovo shooting, cosi abbiamo fissato per una domenica pomeriggio di fine Agosto.

Sono passato a prenderla alla stazione, dato che lei viene da Lucca, e siamo partiti in direzione di una nuova location, (che ho avuto modo di “scoprirla” tempo fa durante un giro in mountainbike).

Siamo arrivati sul posto e abbiamo deciso con quale outfit partire, dopo che Hajar si è cambiata abbiamo incominciato a scattare, tanto per riprendere un po’ di confidenza, poi abbiamo cambiato situazione.

Hajar, come al solito, ha fatto un buon lavoro, la location è abbastanza grande e dà il modo di sfruttare diverse situazioni, credo che la sfrutterò di nuovo con altre ragazze .

Un Timbro vale molto di più di mille parole

timbro f.lli sgherri

Tempo fa ho ritrovato un timbro con scritto “FOTO Fratelli Sgherri San Miniato – Isola” lo fece mio babbo dopo che suo fratello Leandro, allora maggiorenne, chiese la licenza, si perché ai tempi per fare il Fotografo, ci voleva la licenza.

Lo usava quando andava nelle sale da ballo per poter lavorare anche se minorenne.

Nel 1952, mio babbo Pierluigi, ha aperto l’attività di Fotografo prima a Montelupo Fiorentino, su consiglio di un amico, dopo a San Miniato Basso, da prima dietro l’oreficeria Costagli (che ai tempi non c’era), poi insieme a Mauro Costagli aprirono il negozio, mio babbo Fotografo e Costagli orefice.

Quando ha conosciuto mia mamma (da fidanzati) si misero a lavorare insieme e si trasferirono definitivamente dove siamo ancora oggi, mia mamma fece la scuola di ottica di Arcetri a Firenze.

Mio babbo Fotografo e mia mamma Ottico, io sono stato concepito in camera oscura...

Queste le radici per le quali sono Fotografo

Foto Ottica Sgherri, oggi è mia e di mio fratello, io gestisco tutta la parte della fotografia, mentre  lui, ottico contattologo, gestisce il reparto dell’ottica. 

I Primi scatti con Nora

Nora ho avuto occasione di conoscerla tramite Marsida, un’amica in comune, nel locale che frequentiamo, cosi dopo un po di tempo gli ho proposto se era disponibile a farmi da “modellina”.

Nel frattempo mi è capitato di dover fotografare per Limitless, una linea di occhiali da vista e da sole, con la caratteristica di avere degli inserti in pelle o cuoio.

Cosi abbiamo fissato un lunedì pomeriggio di Agosto per trovarci nel mio studio e poter iniziare a scattare.

Dato che con Nora era la prima volta che scattavamo insieme ho fatto un po di scatti di prova in modo da entrare in confidenza, ma ho visto fin da subito che era abbastanza sciolta, questo merito anche dell’amica Marsida che la “distraeva” .

Dopo aver scattato in studio abbiamo deciso di andare a fare un aperitivo e cogliere l’occasione di scattare in esterni proprio metre facevamo una bevuta.

Credo che con Nora scatterò ancora in altre occasioni, devo fargli i miei complimenti per come si è comportata davanti all’obiettivo, brava Nora!

Stampa Fotografica di Qualità

Negli ultimi tempi mi sono accorto che sempre più “appassionati di Fotografia” desiderano e mi chiedono  stampe fotografiche di qualità Fine Art, magari su carte “speciali”  credo che questo sia frutto di un processo di “istruzione e informazione” che ho cercato di fare negli anni.

C’è tutto un processo da “rispettare”, dietro una stampa Fine Art, a partire dalla taratura dei monitor e le stampanti alla profilatura dei supporti (carte) per avere un workflow lineare e Certificato. Tutto questo si ottiene usando computer, monitor e stampanti di qualità come il sistema Epson UltraChrome Pro12 con tecnologia K3, e affidandosi a supporti come  quelli delle due cartiere tra le più qualificate e affidabili come Canson® Infinity e  Hahnemühle. Tutto questo lo possiamo stampare fino al formato 44 (1metro e 10)

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La stampa di qualità Fine Art applicata anche per la fotografia di cerimonia e matrimoni, è sempre più in voga tra le coppie di sposi che vogliono qualcosa di particolare, per esempio i miei lavori sono accompagnati da un certificato che dichiara sia tutto il processo di stampa, il nome specifico della carta, e non per ultimo la certificazione che i file post prodotti dopo essere stampati vengono “distrutti” per avere la sicurezza di avere un prodotto unico certificato.

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Le cose belle non si fanno in fretta

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E’ proprio vero che le cose belle non si fanno in fretta, come nel lavoro artigianale di un fotografo, dove prevale la passione.

Vi racconto la storia di una domenica mattina di cinquanta anni fa circa, io avrò avuto 3/4 anni, mentre mia mamma aspettava di andare alla messa delle nove, mio babbo si accorse che due piccioni tubavano sul tetto del garage, così corse a prendere la macchina fotografica e in silenzio si avvicinò più possibile ai “soggetti”, erano circa le otto e mezza…

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Inizio del corteggiamento da parte di “lui”…

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“lei” in un primo momento non ci sta…

Sei scatti in sequenza uno dietro l’altro! , si avete capito bene, sei scatti in sequenza e non 600 o 1000 come usa fare da “i fotografi” di oggi per poi andare a sceglierne sei.

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Bacini…

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Bacini…

Sei scatti, aspettando, con pazienza e dedizione, che i soggetti si muovessero e assumessero posizioni significative.

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L’atto…

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Et voilá…

Andammo alla messa a San Pierino perché era l’ultima della mattina a mezzogiorno.

Scattati a mano libera con una PETRI FT obiettivo focale 180mm, pellicola diapositiva AGFA CT 18. Tuttora mio babbo è gelosissimo di questa sequenza, ai tempi, per lasciarla intera, sviluppò la pellicola senza montarla su i telaietti.

Nel 2005 ho scansionato sia la sequenza che fotogramma per fotogramma, per poterci fare un calendario pubblicitario per la nostra ditta.

Ora sono esposti in bellavista all’interno del nostro negozio, nel formato 30×40 stampati su cibacrome.

San Miniato ai tempi del Corona Virus

Purtroppo il 2020 è partito nel peggiore dei modi, con la diffusione di Corona Virus proveniente dalla Cina  già alla fine del 2019 dal nome in codice COVID-19 che purtroppo presto è diventata pandemia a livello mondiale.

Durante la quarantena (lookdown) ho provato a “documentare” fotograficamente la situazione del mio paese, anche se non è stato facile per le situazioni che ho trovato con le persone che non erano proprio disponibili a “collaborare”. Comunque io ho provato ugualmente 

Elopement Wedding

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Il nuovo trend per un Matrimonio “intimo”, per gli sposi che per il giorno del loro Si,  vogliono fare una “fuga d’Amore” romantica, cerimonia decisamente informale.

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Non è assolutamente il matrimonio tradizionale con decine di invitati, ma al contrario sarà una cerimonia “intima” (normalmente oltre agli sposi ed il celebrante sono presenti i testimoni i genitori e forse pochi parenti intimi)

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sicuramente celebrata in una “location” non tradizionale, magari poco accessibile da tutti, per esempio in una “caletta sul mare” dove ci si arriva solo da un ripido sentiero, o addirittura solo via mare,

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o immersi in una “campagna incontaminata” raggiungibile solo dopo ore di fuoristrada, o magari dentro una ex villa, ex fabbrica” o casolare abbandonati.

Bene, io da fotografo, sono pronto a questa avventura, e voi? secondo me non è assolutamente un idea da scartare. Naturalmente oltre al Fotografo che “documenta l’evento” il tutto piò essere organizzato da una Wedding Planner   sia per la scelta della “location” o la gestione del “rito”  con tanto di celebrante e/o addobbi  se  graditi.

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Light Painting

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Uno di questi giorni, che fuori piove e è freddo, mi è tornato in mente di quando scattavo “fotografia di food“, come si chiama oggi, con la tecnica  della luce pennellata, ai tempi scattavo (in analogico) su pellicola piana con una Linhof 4×5, e con relative difficoltà del caso, tipo, per arrivare ad uno scatto perfetto ci si impiegava anche un giorno a partire dalle “Polaroid” come “provini” fino ad dover esporre 5/7 o 10 pellicole per poi svilupparle e sperare che perlomeno una fosse esposta correttamente.

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Scatto di partenza: luce flash diffusa

Domenica pomeriggio dopo aver fatto un po’ di prove ho realizzato un paio di scatti e devo dire che ancora oggi è sempre una fotografia affascinante, anche se “aiutati” dalla tecnologia del digitale, c’é sempre una certa “suspense” per arrivare al risultato finale.

Questi sono i risultati…

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Renato Marcialis, uno per tutti, precursore che è riuscito a fare “suo” questo stile di fotografia, date pure un occhiata al suo sito www.caravaggioincucina.it

Shooting con Rita

Vi racconto com’è andata: tempo fa ho rimesso a posto una delle mie prime macchine fotografiche e precisamente la Canon AE 1 con obiettivo FD  55mm f 1:1.2  per questa occasione volevo provare a scattare un paio di pellicole per vedere se è  tutto a posto sia per l’esposimetro sia se ci fossero infiltrazioni di luce dato che è una fotocamera che ha circa 35 anni.

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Così ho contattato 2/3 ragazze che conosco per sapere se erano disponibili a fare da “modelline” per realizzare due scatti in esterni fotografando in analogico.

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Rita è stata la prima che si è resa disponibile, ma per motivi di organizzazione a trovare il giorno che potevamo essere liberi entrambi, i due fine settimana di buona stagione con sole e temperature decisamente calde, se ne sono andati, ripresentandosi una stagione fredda e umida.

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Dato che con Rita avevamo gia fissato il giorno,  abbiamo deciso di fare un primo “test conoscitivo” nel mio studio al caldo, in una fredda domenica pomeriggio.

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Rinviando la sessione di scatti in analogico a primavera inoltrata quando le temperature saranno più calde, e se è tutto a posto, credo che inizierò un “progetto”  scattando di nuovo in pellicola, non solo con la Canon ma anche con Hasselblad o con Polaroid, naturalmente affiancato al digitale.

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Il pancione di Camilla

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Camilla è passata a trovarmi nel mio negozio, dopo aver trovato i miei biglietti da visita dedicati alle ragazze in stato di gravidanza che ha trovato dal suo ginecologo.

Così gli ho spiegato come funzionano le sessioni fotografiche per “documentare” il periodo della crescita della pancia, la nascita del bambino, il periodo di allattamento fino a fotografare il bambino (intorno al 4°/6° mese) che incomincia a stare seduto.

Quando ci riesco, d’accordo con i genitori, mi piace fare questo percorso fotografico che documenta da dopo il concepimento fino alla nascita ed allattamento del bambino.

Camilla, con il suo compagno Kristian (ciclista professionista), hanno deciso di fare ora le foto del pancione, con relativo foto libro dedicato e in seguito organizzarsi per altre sessioni magari durante l’allattamento e poi quando il bambino è più grande.

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Un pomeriggio sono arrivati Camilla con sua sorella, Kristian e anno portato anche Gino il loro Buldog Francese, così abbiamo incominciato a scattare in varie situazioni dapprima con il loro cane, poi con sua sorella e poi abbiamo continuato, anche cambiando vestiti e set fotografici.

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Una bambina per modella

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Si, tramite agenzia ho fatto una sessione fotografica una bambina di 8 anni (accompagnata dalla sua mamma) per farle il “compost” di presentazione per entrare a “lavorare” nel mondo delle sfilate per bambini.

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Abbiamo fissato per un lunedì pomeriggio, così ci siamo trovati nel mio studio e abbiamo incominciato a scegliere il set in base all’outfit di Edyssa

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Siamo partiti piano ma poi abbiamo preso un buon ritmo, lei è stata più che brava a”sopportare” una sessione di due ore.

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La mamma di Edyssa dopo avermi firmato la liberatoria, mi ha autorizzato a pubblicare le fotografie della figlia, anche a scopi pubblicitari.

Stefania e Jacopo sposi in Castelnuovo d’Elsa

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Stefania mi ha contattato per avere un appuntamento per venire a vedere i miei lavori per il giorno del suo matrimonio, così abbiamo fissato e ci siamo trovati un pomeriggio nel mio studio.

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Dopo un po’ che parlavamo mi ha detto che anche i suoi genitori, a suo tempo, avevano fatto fare il servizio fotografico da noi, motivo in più per poter fare un buon lavoro a Stefania e Jacopo.

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Così in un pomeriggio di Ottobre sono andato a casa loro per poter fare la preparazione della sposa e dello sposo, ho iniziato con il trucco di Stefania per poi fare la vestizione di Jacopo, e dopo la vestizione della sposa.

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Così ci siamo avviati alla chiesa per eseguire il rito del loro matrimonio, dopo lo svolgimento della cerimonia abbiamo fatto un giro in paese per scattare alcune foto.

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Andrea photoshoot II

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Come da un post precedente avevamo già deciso di scattare di nuovo insieme. Cosi con Andreea ci siamo ritrovati un lunedì pomeriggio di metà ottobre siamo andati nel borgo “fantasma” di Canneto nelle vicinanze di San Miniato.

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Per me non è stata la prima volta, c’ero già stato con un altra ragazza in estate.

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Con Andreea abbiamo deciso di fare due/tre cambi e abbiamo incominciato a scattare partendo da una vecchia scalinata esterna

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per poi, cambiare outfit e girare per il borgo

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Martina & Marco

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Con la famiglia di Marco ci conosciamo da vecchia data, così quando Martina è venuta a vedere i miei lavori era accompagnata dalla suocera, lei stava optando per un altro fotografo, ma quando ha visto le mie fotografie sei è subito convinta sia della qualità che della professionalità dei mie

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Per il secondo appuntamento è venuta con Marco e hanno deciso il tipo di lavoro e come era impostato.

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Sono andato a casa di Martina per la sua vestizione e l’ho trovata con la parrucchiera ed un po di sue amiche.

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Poi sono andato a casa di Marco per i suoi preparativi con la Mamma ed il Babbo, cosi siamo patiti alla volta della chiesa di Badia di Morrona, Location dove è stata organizzata anche la cena.

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Helga 2019

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E dopo un po’ di tempo, con Helga, ci siamo decisi a scattare di nuovo insieme. Dopo una serie di date andate a vuoto per motivi di “incomprensioni” lavorative, ci siamo trovati un pomeriggio di inizio Ottobre

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In questa occasione ho scelto come prima location i laghi di Pontedera, ero stato a farci un sopralluogo un po’ di tempo fa e avevo visto che non era niente male come location, così con Helga ci siamo organizzati per scattare in modalità “spiaggia”.

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Poi a lei era piaciuta particolarmente la location dalla vecchia fonderia a La Rotta anche se per me ormai è un po’ troppo sfruttata, credo che con questa volta di esserci stato tipo 7/8 volte anche se con ragazze e in situazioni diverse, comunque anche questa volta abbiamo fatto un buon lavoro.

5° Concorso Fotografico Regionale

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Quest’anno, in occasione della 49^ Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco di San Miniato, I.P.A (International Police Asociation) ha organizzato insieme al Comune di San Miniato, San Miniato Promozione e con l’associazione Onlus “Nel Sorriso di Valeria” un concorso fotografico aperto a tutti, con due temi: il primo “Forze dell’ordine a lavoro” è il secondo “Sulle tracce di Napoleone in Toscana”.

Così con il responsabile di Pisa Angelo Molinaro, il responsabile di zona Danilo Puccioni, Michele Fiaschi consigliere comunale con delega alla Memoria, Pace, Cooperazione Internazionale e Gemellaggi e il presidente dell’associazione Onlus ” Nel sorriso di Valeria” Lucio Tramentozzi ci siamo mossi per cercare di organizzare al meglio la buona riuscita del concorso e poi dopo la Mostra fotografica, con l’aiuto del Presidente di San Miniato Promozione, Delio Fiordispina e il consigliere comunale Michele Fiaschi, abbiamo pubblicizzato tramite social network e locandine a livello locale, quindi sono incominciati ad arrivare i primi partecipanti, intanto è stata istituita una giuria di cui io sono il presidente, con me fanno parte Pasquale Moffa della Fototeca di Castelfraco e Piero Fiaschi Fotoamatore.

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Nei giorni antecedenti siamo andati a montare la mostra nella Sala del Bastione (zona ascensore) in San Miniato, oltre alle fotografie sono esposte pitture di alcuni soci I.P.A per finire, tramite due monitor gira una slide di fotografie aeree di San Miniato e zone limitrofe realizzate da Danilo Puccioni con l’aiuto degli amici dell’aviosuperfice di Tuscany Flight.

Per quanto riguarda il tema “Forze dell’ordine al lavoro” non ci sono stati grossi problemi da parte della giuria a nominare i primi tre, mentre per il tema “Sulle tracce di Napoleone in Toscana” la giuria stessa si è trovata in difficoltà a trovare il terzo posto in quanto la valutazione delle altre fotografie pervenute non rispecchia i criteri adottati per la graduatoria finale, per questo motivo non è stato assegnato il terzo posto in questa categoria.

La premiazione era stata fissata per domenica 17 Novembre alle 17:00, ma a causa di “allerta meteo” emanata alle 16:30 per prevista onda di piena dell’Arno, abbiamo dovuto rimandare la premiazione alla domenica successiva (24 Novembre) per il solito orario.

Domenica 24 Novembre alle 17e30 alla presenza di un buon numero di pubblico, dopo un cappello introduttivo da parte del direttivo di IPA,  è iniziata la premiazione.

Il Comandate della Polizia Municipale Dario Pancanti che ha premiato i membri della giuria.

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Il vice presidente di IPA Pisa ha premiato Pietro Palmisano come “protagonista” In due fotografie nelle quali è in  servizio di scorta per la Regina Elisabetta e al Dalai Lama

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La presidente IPA Pisa Tiziana Lensi ha premiato Lucio Tramentozzi presidente dall’associazione Onlus “Nel Sorriso di Valeria”

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Il consigliere regionale Andrea Pieroni ha premiato il Comune di San Miniato nella persona di Loredano Arzilli e San Miniato Promozione nella persona di Michele Fiaschi

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Per poi passare a premiare gli autori delle fotografie del concorso a partire dal tema “Sulle tracce di Napoleone in Toscana”

Primo premio assegnato a Alessio Alessi con “Ombre Imperiali”, una fotografia costruita con l’aiuto di una statuina e un faretto, per un interessante gioco di ombre in Piazza dei Cavalieri a Pisa

1° Alessio Alessi Ombre imperialiD4S_1784

Secondo premio assegnato a Simone Manzi con “Domani”, un bel bianco nero perfetto nell’inquadratura e nelle simmetrie di un particolare della villa di San Martino, residenza di Napoleone al’Isola d’Elba

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Il terzo premio su questo tema non è stato assegnato come già detto, in quanto la valutazione delle altre fotografie pervenute non rispecchia i criteri adottati per la graduatoria finale

Passando poi a premiare gli autori delle fotografie del concorso del tema “Forze dell’ordine a lavoro”

Primo premio assegnato a Angelo Molinaro con “Attacca”, uno scatto “dinamico” dove l’autore è riuscito a cogliere l’attimo in cui il cane si scaglia verso il suo obiettivo.

1° Angelo Molinaro AttaccaD4S_1798

Secondo premio assegnato a Girlando Alessi con “Riflessi Tricolori”, una fotografia ben curata nella prospettiva e dalle simmetrie che ricordano quelle “maniacali” del regista Stanley Kubrick con il punto di forza al centro dell’inquadratura.

2° Girlando Alessi Riflesso tricoloreD4S_1794

Terzo premio assegnato a Ruggero Somigli con “Frecce Tricolori” uno scatto semplice nel suo genere, “Asettico” e “Minimalista” dove parte della pattuglia acrobatica si staglia su di un celo terso.

3° Ruggiero Somigli Frecce tricolori-10.09.05 017D4S_1787

Qui di seguito tutte le immagini che hanno partecipato, gli autori hanno ricevuto una pergamena di Attestato di Partecipazione

Villa Reale di Marlia - residenza di Elisa Bonapartetricolore in Piazza MiracoliTarga NapoleoneSoccorso in montagnaVOLOSAM_6694poliPiazza dei Cavalieri 2014Palazzina dei Mulini Elbavigilanza obiettivo sensibileNapoleone precursore per l'Europa unitaGiardino dei limoni Villa Reale Marlia residenza di Elisa Bonaparte Baciocchi, sorella di NapoleoneFrecce tricolori-10.09.05 057E.I. paracadutistiDSC00064DSC_0204DSC_0195Dist. VVFF_240419_00362019-10-31_11-24-342019-10-31_11-19-052013 50° anniversario2) Napoleone 1°2. soccorso interforze

Con tale iniziativa, che si è svolta nel mese delle Forze Armate, abbiamo voluto richiamare l’attenzione a tutte le Forze Armate e di Polizia, nostri eroi quotidiani. E proprio mossi da questo sentimento abbiamo potuto contribuire fattivamente per la somma di euro 300,00 in supporto alle Famiglie dei Vigili del Fuoco deceduti ad Alessandria

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Lunedì ho scattato con Rebecca

Con Rebecca ci eravamo conosciuti tempo fa, poi ci siamo sentiti su Whazapp e abbiamo deciso di organizzarci per scattare insieme.

In questa occasione ho avuto la possibilità di provare la Fuji XT3 con un ottica eccezionale, il 56 mm f 1.2 (che rapportato al full frame corrisponde circa ad un 85mm  F1.2 )

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Ci siamo trovati davanti al mio studio e siamo partiti per la prima location, il Bacino Remiero di Roffia, come inizio non è stato dei migliori dato che ha incominciato a piovere…

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Non ci siamo persi d”animo e abbiamo incominciato a scattare, Rebecca è subito entrata nella parte, e si è resa subito disponibile ad assumere delle pose niente male .

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Dopo aver fatto un po’ di scatti e un paio di cambi di costume, abbiamo deciso di cambiare location, così ci siamo avviati alla macchina e abbiamo raggiunto Canneto, il paese “fantasma”

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Doveva essere una location “tranquilla” ma quando siamo arrivati abbiamo trovato degli operai a lavoro, per questo, Rebecca si è trovata un pochino in imbarazzo, comunque  abbiamo continuato a scattare.

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Devo fare i miei complimenti a Rebecca per come si è comportata, dato che è stata una delle prime volta che si trovava a posare davanti ad un obiettivo.

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Per questo abbiamo deciso di scattare di nuovo insieme magari in un a location diversa.

Il pancione di Michela

Con Michela e Fabio era da tempo che avevamo deciso di scattare in occasione del suo pancione, nel periodo della sua gravidanza, così in un pomeriggio dei primi giorni di settembre ci siamo trovati e siamo partiti, anche se la stagione non prometteva niente di buono dato che c’era un temporale in arrivo.

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Meta, il bacino remiero di Roffia, una volta arrivati sul posto, dato che pioveva, abbiamo aspettato il momento buono per uscire dalla macchina e siamo andati sul pontile, dove  sotto una fitta pioggerellina, abbiamo incominciato a scattare, poi, per un momento, abbiamo avuto la fortuna che fosse uscito l’arcobaleno, così ho approfittato per scattare delle fotografie inripetibili.

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Dopodichè abbiamo deciso di cambiare location, siamo andati tra le colline Sanminiatesi di San Quintino, e ci siamo immersi tra i filari delle vigne avvolti in una luce spettacolare.

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Fabio in alcune situazioni mi ha dato una mano a gestire la luce con dei pannelli riflettenti, per ammorbidire le ombre dei controluce.

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La prima volta con Andreea

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Con Andeea ci siamo contattati su i social e abbiamo deciso di trovarci per scattare insieme.

Così un martedì pomeriggio di metà Agosto lei è venuta al mio studio e siamo partiti per scattare in esterni.

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Ho trovato una location niente male dove lei si è trovata subito suo agio , così abbiamo scattato in varie situazioni di illuminazione

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Con Andrea abbiamo deciso di scattare di nuovo insieme prossimamente

Fotografare i Bambini

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Mi capita spesso di fototografare i bambini, normalmente sono genitori già clienti che magari gli ho fatto  il servizio fotografico per il loro matrimonio o magari tempo fa hanno fatto fatto il servizio fotografico per il pancione, così poi proseguono il “percorso” durante la crescita della loro prole.

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Dalle foto del matrimonio, a quelle del pancione per passare alle foto dei primi giorni di vita, poi a quelle dove sta seduto e poi dopo quando è più grande questa è un po’ la “logica” da seguire per documentare la crescita del bambino. Il compito del “Personal Photograper” è di documentare fotograficamente la crescita della famiglia, dalle fotografie di fidanzamento a quelle dei figli.

Qui di seguito potrete vedere una scaletta di alcuni scatti di esempio

Caterina +_240518_0163Anna G_220618_0272E&L_310817_0017Anna G_220618_0263Leandro M_130919_0034Giulia F_050919_0110Giulia F_050919_0142C&L_290417_0050Cesare F_221117_0034

Deia 2019

A volte andare in Mountain Bike è utile anche per scovare delle nuove location inusuali niente male, tempo fa ne ho trovata una abbastanza appartata e tranquilla.Deia A_050819_0004Così appena mi è capitata l’occasione l’ho subito sfruttata, ci sono andato con Deia un amica che avevo già fotografato tempo fa.

In un caldo pomeriggio di Agosto, ci siamo avventurati tra  l’erba alta  per raggiungere il posto, Deia mi ha fatto vedere cosa aveva portato, e abbiamo fatto una scelta di outfit.Deia A_050819_0005Deia A_050819_0006Deia A_050819_0007Deia A_050819_0008Deia A_050819_0011Deia A_050819_0019Deia A_050819_0037Deia A_050819_0044Deia A_050819_0234Deia A_050819_0236Deia A_050819_0069Deia A_050819_0090Deia A_050819_0133Deia A_050819_0149Deia A_050819_0165Deia A_050819_0214In questa situazione mi sono divertito con il mio cinquantino f 1:1.2 a sfruttare sia la luce riflessa che arrivava dall’esterno, sia sfruttare i tagli di luce radente che filtrava dai finestroni.

Elia e Maria Cristina

Con Elia ci conosciamo da tempo, così quando è arrivato il momento di scegliere il fotografo per il suo matrimonio è passato a trovarmi con Maria Cristina per scegliere e decidere il lavoro da fare per documentare la giornata della sua cerimonia.

Parlando, abbiamo deciso di sfruttare il servizio fotografico di Engagement Session per provare a fare il giro che si sarebbe fatto il giorno del matrimonio con un itinerario niente male: dal Santuario di San Romano al Teatro del silenzio, per poi  seguire la ferrovia di saline/Volterra fino ad arrivare a Castiglioncello.

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Per il giorno del suo matrimonio io sono andato a casa di Maria Cristina, mentre mio babbo ha seguito la vestizione di Elia, poi ci siamo trovati davanti la chiesa e abbiamo iniziato la cerimonia.

E&MC-004E&MC-018E&MC-029E&MC-040E&MC-045E&MC-061E&MC-062E&MC-066Usciti dalla chiesa, abbiamo lasciato gli invitati al ricevimento organizzato sotto i chioschi del santuario, e noi siamo partiti per l’itinerario stabilito tempo fa,  per arrivare a Castiglioncello.

E&MC-071E&MC-073E&MC-077E&MC-079E&MC-080E&MC-083E&MC-084E&MC-086E&MC-088E&MC-090E&MC-091

Siamo ripartiti alla volta di Villa Sonnino per raggiungere gli invitati e iniziare la cena e i festeggiamenti finali.

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Una Triumph Bonneville e una modellina… 

Un lunedì di fine luglio ci siamo organizzati per fare uno shooting in esterna. In questa situazione l’amico Danilo è stato il Direttore Artistico, per darmi una mano.

Dopo esserci trovati d’accordo con Marsida per il giorno e l’ora, ho chiamato il mio amico Iuri di Iron Pirate Garage per sentire se era possibile avere una moto delle sua per farci posare una ragazza, lui si è reso subito disponibile e ci ha messo a disposizione la sua Triuph Bonneville appena finita di customizare con pezzi originali difficili da trovare.

Con Danilo ci siamo organizzati per andare a prendere un generatore di corrente dal suo amico Carletto, per alimentare sia il ventilatore che i flash.

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Avevamo appuntamento con Marsida davanti all’Estrò di San Miniato Basso per raggiungere la location del Ristorante Il Convio, dopo aver chiesto il permesso, Danilo ha dato le dritte dove posizionare la moto così ho incominciato a scattare.

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In quel momento ho trovato una luce bellissima, che da qualsiasi punto di vista scattavo era bella e omogenea, così ho optato per scattare in luce naturale anziché con luce mista.

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Fatti i primi cambi di abito, con Marsida, abbiamo deciso di tagliare un paio di Jeans, dopo averli tagliati a pantaloncino, gleli ho fatti indossare e e con le forbici li ho modellati direttamente in dosso a lei.

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Così dopo i primi scatti con questo outfit, Danilo ha oliato Marsida e con lo spruzzino l’ha innaffiata di acqua, per creare l’effetto bagnato.

Per ultimo, per non farci mancare niente, abbiamo acceso due fumogeni per creare una situazione quasi surreale d’effetto.

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Voglio ringraziare Iuri per averci messo a disposizione la sua moto personale, ringrazio Danilo per avermi dato una mano, Grazie anche a Marsida per aver posato da modellina. Grazie a tutti voi per la disponibilità

Prematrimonio di Giulia e Marco

Sabato ci siamo organizzati con Marco e Giulia per andata a scattare un po’ di foto per la loro “engagement session”.

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Così siamo partiti alla ricerca di una “location” di campagna e ci siamo,ritrovati alla fattoria di Balconevisi, dove, dopo aver chiesto il permesso di poter fare qualche foto, abbiamo incominciato a scattare.

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Ho chiesto a Giulia e Marco di fare un giro, tenersi per mano e di parlare tra di loro e non preoccuparsi della mia presenza.

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Devo dire che sono stati bravi, si sono messi a parlare tra di loro e si sono subito dimenticati che io fossi li, Complimenti !

Giro d’Italia 2019 

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Quest’anno sono riuscito ad avere gli accrediti da fotografo di tappa per me e per il mio amico  Danilo, con la richiesta da parte di GoNews, alla cortese attenzione di RCS per coprire l’evento della seconda e terza tappa del Giro d’Italia, che arrivava a Fucecchio e ripartiva da Vinci.

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Così domenica nel primo pomeriggio siamo andati a Fucecchio, in zona quartiertappa,  a ritirare gli accrediti, le pettorine, gli adesivi da mettere sulla macchina e “Il Garibaldi”, e ci siamo messi ad aspettare l’arrivo della seconda tappa Bologna – Fucecchio.

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Alessio Spinelli, sindaco di Fucecchio con Dario Ciaponi

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Sempre Alessio Spinelli con Don Andrea Cristiani presidente del Movimento Shalom

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Dopo aver fatto un giro tra la folla, siamo entrati in area arrivo, per fotografare la carovana e le “ombrelline” che rappresentavano, indossando, le maglie  Bianca (Classifica miglior giovane), Ciclamino (Classifica a punti), Rosa (Classifica generale) e Azzurra (Classifica GPM).

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Poi è arrivato il momento clou, dove ci hanno assegnato il posto per i fotografi, con tanto di “gerarchia” pettorine Rosse Fotografi Ufficiali delle Agenzie, pettorine Gialle, fotografi dei giornali ed in fine le pettorine Verdi per i fotografi di tappa, il tutto in on fazzoletto di asfalto a cinquanta metri dopo la linea del traguardo. In questo frangente son riuscito a tirar fuori delle buone immagini, considerando la situazione dove ero.

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Pascal Ackermann (Bora – Hansgrohe), con una volata imperiale, ha battuto sul traguardo di Fucecchio i velocisti Viviani e Ewan.

Subito dopo l’arrivo siamo andati sotto il palco delle premiazioni dove erano presenti le autorità:  il Presidente del consiglio regionale Eugenio Giani, il Sindaco del comune di Fucecchio Alessio Spinelli,  la Vice sindaco Emma Donnini  il fondatore del Movimento Shalom Don Andrea Cristiani, Vittorio Adorni

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Pascal Ackermann

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Il Presidente del consiglio regionale Eugenio Giani premia con la maglia ciclamino

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Pascal Ackermann riceve la targa “Tappa Bartali”, consegnata da Vittorio Adorni

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Per questa occasione ho scattato con la Fuji XT -3 e il 24-85 f2.8,  pur essendo la prima volta che la usavo si è dimostrata intuitiva e all’altezza della situazione, specialmente per inviare direttamente i file in redazione a GoNews sfruttando l’App per iPhone per poter scrivere l’articolo quasi in tempo reale.

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Il giorno dopo, lunedì, siamo partiti alla volta di Vinci, per poter “documentare” l’atmosfera della terza tappa Vinci – Orbetello dove oltre allo spettacolo della carovana organizzato da Radio Rai 2 e con la presenza del Sindaco del Comune di Vinci Giuseppe Torchia.

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Il Sindaco del Comune di Vinci Giuseppe Torchia

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Per l’occasione c’erano anche due ex ciclisti Paolo Bettini e Andrea Tafi, che sono stati intervistati sul palco.

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Il “Trofeo Senza Fine”, la coppa che spetta al vincitore del Giro d’Italia

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Paolo Bettini ex ciclista

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Andrea Tafi ex ciclista

Abbiamo fotografato i ciclisti all’atto della firma, obbligatoria, prima della partenza e le squadre al completo.

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Controlli su le biciclette da parte di un funzionario dell’ UCI

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Elia Viviani all’atto della firma

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Vincenzo Nibali soprannominato “Lo Scualo” alla firma (Bahrain – Merida)

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La escuadra al completo Bahrain – Merida

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La Maglia ciclamino Pascal Ackermann

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La scuadra al completo Bora – Hansgrohe

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Maglia Rosa Primo Roglic (Team Jumbo – Visma)

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La squadra al completo Team Jumbo – Visma

Organizzandoci meglio si poteva anche fare la partenza, invece abbiamo seguito tutta la carovana retro corsa, e con Danilo abbiamo deciso di andare fino a Orbetello a documentare l’arrivo della seconda e ultima tappa Toscana.

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Questa ala situazione che dimostra la calca dei fotografi “ammassati” a destra e a sinistra dopo la linea del traguardo

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Fernando Gaviria della UAE-Team Emirates ha vinto la terza tappa da Vinci a Orbetello. Elia Viviani (Deceuninck-Quick Step)

Devo dire che è stata una bella esperienza, anche se essendo la prima volta ci è mancata un po’ di esperienza, ma ci siamo comunque divertiti anche con un po di stress da prestazione. Magari secondo da dove passa ci possiamo organizzare meglio per il Giro del 2020 .

 

Empower your business

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Ogni due/tre volte l’anno son chiamato a partecipare a corsi di  formazione professionale sia per la gestione  del  negozio sia per quanto riguarda il mio lavoro di fotografo professionista.

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Settimana scorsa sono andato a Rimini per passare due giornate di stage  professionale all’interno del’ Hotel Ambasciatori, alternando momenti di formazione impegnativi a quelli di puro relax.

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Approfittando della bella stagione mi son fatto delle camminate su bagnasciuga a piedi nudi.

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La sera passeggiata lungomare, cena e per finire la giornata in bellezza  una birra al Rose & Crown

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Fellinia, la celebre macchina fotografica della Ferrania che dalla fine degli anni quaranta caratterizza la rotatoria davanti al Grand Hotel e al Parco Fellini

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Tutto questo è utile per apprendere sempre qualcosa di nuovo, confrontarsi con i colleghi e per poter ripartire carichi e pieni di nuovi stimoli.

Serena & Dario Sposi

Certo che il matrimonio di Serena e Dario è stato un po fuori dalle norme, bello nella sua semplicità.

Fin da quando sono venuti a fissare l’album del loro servizio fotografico, mi sono accorto che Serena preferiva un lavoro semplice e pulito, come si dice, senza tanti fronzoli.

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Il giorno della cerimonia abbiamo iniziato dai preparativi di Serena, già dalla semplicità del mazzolino fatto solo di fiori “campestri” si notava la sobrietà di tutta la cerimonia.

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Si sono sposati all’aperto su un prato a Santa Maria a Monte, serena è arrivata con il calesse portato da suo babbo Marco.

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Finita la cerimonia siamo partiti alla volta di Lajatico per andare al ristorante, dato che eravamo in zona siamo passati anche dal “Teatro del Silenzio” per fare due scatti suggestivi.

S&D_230717_0392S&D_230717_0198S&D_230717_0401S&D_230717_0211per poi andare a finire il loro ricevimento al ristorante.

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Pattini a Rotelle

 

In questi giorni ho rispolverato i miei vecchi pattini a rotelle, da non confonderli con quelli in linea, questi sono i Roller Quad.

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Negli anni 80 (80/83) facevo parte della squadra di pattinaggio su strada di San Miniato Basso, come allenatore avevo Moreno, oltre che essere un  bravo allenatore era una bravissima persona che ci ha insegnato ad essere sportivi e avere rispetto per gli altri, lo ricorderò sempre per quello che mi ha trasmesso.

Dopo aver pulito le piastre dei pattini e aver lucidato le scarpe, mi sono messo a cambiare tipo di rotelle, con l’apposito estrattore ho sfilato i cuscinetti dalle mitiche Kryptos, rotelle che al tempo fecero scalpore, erano un po pesanti, ma essendo in gomma abbastanza morbida attutivano le asperità dell’asfalto.

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Poi dopo averli puliti, sgrassati e lubrificati con due gocce di CRC 6-66 Marine, li ho rimontati sul’altro treno di gomme.

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Nei prossimi giorni, proverò a rimontarci sopra per fare un po di giri di pista, vediamo se sono “arrugginito” o sono ancora capace di pattinare 🙂 .

Il Matrimonio di Prisca e Marco

Sono partito per il matrimonio di Prisca e Marco, in direzione di Montecatini terme, per andare a casa di Marco e “documentare la sua vestizione.

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subito dopo sono andato a casa di Prisca per fotografarla durante il trucco e la vestizione.

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Poi sono letteralmente “scappato” al  “Il Tettuccio” per anticipare il loro arrivo, li è stata celebrata la loro cerimonia,

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dopo aver scattato in giro per le terme,

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siamo partiti alla volta di Villa Oliva a Lucca dove ho continuato a “documentare” il loro giorno di festa.

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A scattare di nuovo con Elena

Anche con Elena dopo un po’ di tempo che cercavamo un giorno per scattare insieme, finalmente ci siamo trovati un sabato in pausa pranzo, Elena ha portato anche il suo amico Guido.

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Io avevo trovato una location con piscina niente male, ma c’è stato un piccolissimo problema, l’abbiamo trovata chiusa, così siamo passati al piano bi, li ho portati per una strada di bosco, dove mi sono divertito a sfruttare il fuoco selettivo. Ma nel frattempo mi sono accorto che Elena aveva avuto un calo di euforia, (giustamente, da passare a posare a bordo piscina a ritrovarsi in mezzo ad un bosco non è proprio la solita cosa).

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Mi sono subito attivato per trovare qualcuno che avesse la piscina,  ho chiamato un mio amico ma non mi ha risposto, poi mi è venuto in mente l’agriturismo Villa di Moriolo dell’amico Francesco, così ci sono andato e fortunatamente ho trovato sua mamma che mi ha dato il permesso di andare in piscina, in extremis, ma siamo riusciti a scattare a bordo vasca.

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E’ sempre un piacere scattare con Elena, sempre disponibile e professionale, complimenti Elena ! Grazie a Francesco e sua mamma per la disponibilità.

Benedetta. Un nuovo soggetto per “Icone”

Tempo fa parlando con la mia amica Benedetta del mio progetto “Icone”, si è proposta  di “interpretare” per quanto possibile una situazione di Monica Bellucci ripresa in un paio di scatti apparentemente “rubati” mentre era a tavola con un piatto di spaghetti.

Benedetta mi ha portato un edizione di Vanity Fair Collection del 2015 Dove all’ interno c’è un articolo “Il cibo degli dei” dove tra altre “dive” c’è anche Monica Bellucci in una foto scattata nel 2003 per Vanity Fair.

Così ho incominciato a organizzare la sessione fotografica. Per la location ho chiesto all’amico Gilberto Rossi se era possibile scattare dentro al suo ristorante “Pepe Nero”,  Gilberto per questo progetto si è reso fin da subito disponibile, poi ho sentito Valentina per il trucco e parrucco quando poteva essere disponibile, dato che è in gravidanza, così abbiamo fissato per un lunedì pomeriggio.

Ci siamo trovati nel mio studio per i preparativi , per l’occasione ci ha raggiunti anche il mio amico Danilo che mi ha fatto da assistente scattando le foto di backstage con la mia Fuji X100F.

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Poi siamo partiti per andare al ristorante Pepe Nero,  lì insieme a Gilberto ho cercato l’angolo giusto per realizzare gli scatti , mentre le ragazze si organizzavano ho chiesto a Gilberto di prepararmi un piatto di spaghetti al pomodoro, come da foto originale.

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Così ho incominciato a scattare, in questa occasione mi son portato dietro il mio MacBook Pro per visionare in diretta gli scatti. Danilo nella veste di aiutante/animatore ha ordinato una, anzi due bordolesi di vino rosso, giusta’appunto per “allentare” i freni inibitori di tutto lo staff.

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Questi sono i risultati finali…

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Ringrazio tutti Benedetta, Valentina, Danilo, per avermi permesso di realizzare questi scatti, in particolare ringrazio Gilberto Rossi che ci ha messo a disposizione il suo ristorante e si è adoperato per contribuire alla realizzazione de questo mio progetto

Di nuovo a scattare con Diana

Con Diana ci siamo sentiti tramite Facebook e abbiamo trovato una data per scattare di nuovo insieme dopo un po’ di tempo.

Diana G_090918_0008Diana G_090918_0255Diana G_090918_0098Diana G_090918_0386Diana l’avevo fotografata l’ultima volta a Gennaio del 2016 In studio, questa volta ho scelto una location in esterni, precisamente una ex fonderia dove c’ero già stato in altre occasioni con altre ragazze.

Diana G_090918_0058Diana G_090918_0072Diana G_090918_0417.jpgDiana G_090918_0354Così, domenica pomeriggio sono passato e prenderla e siamo partiti per scattare insieme. Dato che in questo posto c’ero già stato ho cercato di cambiare punto di ripresa.

Diana G_090918_0038Diana G_090918_0040Diana G_090918_0156Diana G_090918_0193Diana G_090918_0449Diana G_090918_0477

Soft Trash the Dress

Eh già, in un caldo pomeriggio di metà agosto ci siamo trovati con Prisca e Marco due miei sposi del 2018 per scattare insieme un “soft Trash the Dress” una sessione fotografica in esterni dopo il loro matrimonio in una “location” inusuale. Loro si sono portati dietro Virgo, uno dei loro cani corsi, una bestiolina da 60/70 Kg di stazza, questi sono alcuni scatti fatti in un boschetto nelle mie zone, buona visione.

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Martina e Alessio

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Sono partito da casa dei genitori di Martina per fotografare i suoi preparativi,  quando sono arrivato era ancora a farsi sistemare i capelli, poi gli hanno fatto la base per il trucco è così sono andati avanti con i capelli. Dopo è arrivato il momento della vestizione è stata aiutata dalla mamma e dalle amiche.

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Nel frattempo mio babbo è stato a fotografare la preparazione la vestizione di Alessio

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Una volta saliti in macchina, siamo partiti per andare in chiesa, quella di  S.Angelo dove si è svolta la cerimonia del rito di matrimonio.

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Usciti di chiesa, ci siamo diretti verso Villa Margherita a Quercianella, ma prima, con gli sposi, siamo passati dalla stupenda Terrazza Mascagni a Livorno per scattare un po di foto.

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Arrivati a Villa Margherita, dopo gli aperitivi abbiamo fatto una foto di groppo con tutti gli invitati, poi è iniziata la cena che si è conclusa con il taglio della torta.

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Gente di’ Pinocchio

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Persone e personaggi di San Miniato Basso

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Quest’anno, dietro richiesta da parte del sindaco Vittorio Gabbanini, insieme a Filippo Lotti, abbiamo iniziato una nuova avventura fotografica. Filippo ha curato la mostra, mentre io ho fotografato i primi ventiquattro soggetti del Pinocchio, ovvero personaggi di San Miniato Basso.

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Quando Filippo mi ha proposto di essere il fotografo della prima edizione di “Gente di’ Pinocchio” non mi sono tirato indietro, anche se mi è costato un po di sacrificio, mi è piaciuta l’ idea di fotografare la gente del mio paese.

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E’ stato un reportage durato circa due mesi, dove sono “entrato” negli ambienti  lavorativi per scoprire e documentare i vari modi di lavoro di queste persone

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Questo è il primo anno di cinque, nei prossimi quattro anni cambieranno fotografi e saranno inseriti nuovi soggetti per un totale di 120, alla fine dei cinque anni il tutto si dovrebbe “chiudere” in un libro che rimarrà come parte della storia del nostro paese.

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Engagement Session di Cosimo e Francesca

E’ da un po di tempo che per vari motivi non posto foto con articolini qui sul mio Blog, ma con questa sessione fotografica di due futuri sposini ho intenzione di ricominciare, anche postando sessioni più datate.

Cosimo e Francesca li ho conosciuti in occasione del matrimonio di Sara, sorella di Cosimo. In quel’occasione, ci hanno visto lavorare e gli siamo piaciuti, cosi hanno fissato il loro matrimonio un anno prima.