Il pancione di Camilla

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Camilla è passata a trovarmi nel mio negozio, dopo aver trovato i miei biglietti da visita dedicati alle ragazze in stato di gravidanza che ha trovato dal suo ginecologo.

Così gli ho spiegato come funzionano le sessioni fotografiche per “documentare” il periodo della crescita della pancia, la nascita del bambino, il periodo di allattamento fino a fotografare il bambino (intorno al 4°/6° mese) che incomincia a stare seduto.

Quando ci riesco, d’accordo con i genitori, mi piace fare questo percorso fotografico che documenta da dopo il concepimento fino alla nascita ed allattamento del bambino.

Camilla, con il suo compagno Kristian (ciclista professionista), hanno deciso di fare ora le foto del pancione, con relativo foto libro dedicato e in seguito organizzarsi per altre sessioni magari durante l’allattamento e poi quando il bambino è più grande.

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Un pomeriggio sono arrivati Camilla con sua sorella, Kristian e anno portato anche Gino il loro Buldog Francese, così abbiamo incominciato a scattare in varie situazioni dapprima con il loro cane, poi con sua sorella e poi abbiamo continuato, anche cambiando vestiti e set fotografici.

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Il pancione di Michela

Con Michela e Fabio era da tempo che avevamo deciso di scattare in occasione del suo pancione, nel periodo della sua gravidanza, così in un pomeriggio dei primi giorni di settembre ci siamo trovati e siamo partiti, anche se la stagione non prometteva niente di buono dato che c’era un temporale in arrivo.

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Meta, il bacino remiero di Roffia, una volta arrivati sul posto, dato che pioveva, abbiamo aspettato il momento buono per uscire dalla macchina e siamo andati sul pontile, dove  sotto una fitta pioggerellina, abbiamo incominciato a scattare, poi, per un momento, abbiamo avuto la fortuna che fosse uscito l’arcobaleno, così ho approfittato per scattare delle fotografie inripetibili.

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Dopodichè abbiamo deciso di cambiare location, siamo andati tra le colline Sanminiatesi di San Quintino, e ci siamo immersi tra i filari delle vigne avvolti in una luce spettacolare.

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Fabio in alcune situazioni mi ha dato una mano a gestire la luce con dei pannelli riflettenti, per ammorbidire le ombre dei controluce.

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Fotografare i Bambini

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Mi capita spesso di fototografare i bambini, normalmente sono genitori già clienti che magari gli ho fatto  il servizio fotografico per il loro matrimonio o magari tempo fa hanno fatto fatto il servizio fotografico per il pancione, così poi proseguono il “percorso” durante la crescita della loro prole.

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Dalle foto del matrimonio, a quelle del pancione per passare alle foto dei primi giorni di vita, poi a quelle dove sta seduto e poi dopo quando è più grande questa è un po’ la “logica” da seguire per documentare la crescita del bambino. Il compito del “Personal Photograper” è di documentare fotograficamente la crescita della famiglia, dalle fotografie di fidanzamento a quelle dei figli.

Qui di seguito potrete vedere una scaletta di alcuni scatti di esempio

Caterina +_240518_0163Anna G_220618_0272E&L_310817_0017Anna G_220618_0263Leandro M_130919_0034Giulia F_050919_0110Giulia F_050919_0142C&L_290417_0050Cesare F_221117_0034

Fotografare i Bambini

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Mi capita spesso di fotografare i bambini, fin da i primi giorni di vita. Poi, dopo una pausa, i genitori me li portano di nuovo intorno ai 4/6 mesi quando già iniziano a tenersi su con la schiena, stando seduti da soli, credo che sia il momento migliore per ottenere delle buone fotografie.

Quando è possibile preferisco saltare il periodo dove gattonano,  per poi fotografarli di nuovo quando cominciano a capire quello che gli viene detto.

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Fotografia di Maternity

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Negli ultimi anni la richiesta di “documentare” fotograficamente la crescita del pancione di ragazze durante la loro gravidanza è aumentata, molto probabilmente perché è finito il tabù della vergogna.

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Quando riesco a contattare in tempo le ragazze in stato interessante gli spiego il percorso fotografico che possono fare per documentare la crescita della pancia, i primi giorni di vita, l’allattamento, e per finire il bambino nei primi mesi di vita, fino a quando  riesce a stare seduto e prima che inizi a gattonare.

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Poco tempo fa mi è successo un episodio abbastanza buffo che devo raccontare. Sono passati dal mio studio due futuri genitori per prendere un appuntamento per fotografare il pancione di lei insieme al futuro babbo. Dopo avergli spiegato in cosa consiste una sessione fotografica di “Maternity” abbiamo fissato per il sabato successivo, la settimana seguente, verso metà, mi chiama il babbo e mi spiega che la sua compagna ha l’influenza, per questo se era possibile posticipare l’appuntamento al sabato successivo. Io gli confermo che sono libero e fissiamo per il sabato dopo. Arrivati all’orario dell’appuntamento non vedo arrivare nessuno. Aspetto una ventina di minuti, poi chiamo al loro cellulare, senza nessuna risposta, quindi senza tanti problemi, mi rimetto al mio lavoro. Il martedì mi chiama il babbo scusandosi per l’inconveniente e mi dice che  il venerdì sono corsi in ospedale, dove è nato il bambino anche in maniera prematura.

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Con questo post ho voluto raccontarvi quello che può succedere se vi decidete troppo tardi a voler organizzare una sessione fotografica del vostro pancione. Quindi vi consiglio, se avete intenzione di immortalare questi bellissimi momenti della vostra vita, di pianificare i vari tempi in cui vorreste condividere il grande avvenimento.

Fotografia di Maternity

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La fotografia di “Maternity” un “settore” della fotografia in fase di espansione anche in Italia insieme a quella di “New Born”.

In settimana son passati Antonella e Emiliano per chiedere informazioni su come si poteva fotografare il “pancione” di lei, gli ho spiegato, anche facendogli vedere alcune fotografie,  che quando riesco , cerco di fare un “percorso” partendo a fotografare le varie fasi della crescita della pancia, per poi fotografare il bambino nei primi giorni di vita e dopo nelle fasi dell’allattamento.

Abbiamo fissato per un sabato pomeriggio, Antonella giustamente, era un po’ tesa ma ho cercato fin da subito di metterla a suo agio, aiutata anche dalla presenza di suo marito, abbiamo iniziato a scattare prima con Antonella e poi insieme a Emiliano tenendo sempre conto che il il soggetto principale era il pancione, anzi, dentro al pancione 🙂

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Complimenti ragazzi, e auguri per la nuova creatura, tenetemi informato e ci vediamo appena è nata per proseguire il nostro racconto fotografico…

www.francescosgherri.photography

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