…mi serve una foto, fammi due scatti e via…
Da quando fotografo ho notato che di solito queste/i ragazze/i che decidono di farsi un servizio fotografico, nei primi momenti di colloquio, dove pianifichiamo cosa fare, sono un po in tensione, questo è anche comprensibile, specialmente se è la prima volta che posano davanti ad un obiettivo.
Poi durante lo shooting questa tensione si allenta per arrivare all’apice del servizio dove si crea una completa sintonia tra fotografo e soggetto, e dove il soggetto ritratto trova la massima autostima o fiducia in se stesso, atteggiandosi in maniera naturale, e permettere al fotografo di trovare le espressioni più significative, per cercare di creare scatti emozionali.
Da questo momento in poi inizia una sorta di “calo di prestazione” sia da parte del fotografo che del soggetto fotografato, questo per vari motivi, vuoi per la stanchezza, o per un abbassamento di attenzione o calo di adrenalina.
Per questo motivo, quando mi viene chiesto: “ma io non voglio un servizio fotografico, mi scatti due foto”, gli devo spiegare che non funziona proprio così, non si può nemmeno immaginare di realizzare una bella fotografia con due/tre scatti fatti in fretta e furia.